Aprile 20, 2024

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GFVip, Soleil Sorge accusata di razzismo. La compagna di Pechino Express la difende

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Soleil Sorge, GF Vip 6

Troppo scalpore per delle frasi dette senza malizia: almeno in questo Soleil Sorge ha tutto il diritto di non essere attaccata nel modo brutale in cui è avvenuto ieri sera. In difesa dell’influencer arriva Nicole Rossi, sua ex compagna di reality a Pechino Express.

La ragazza ha postato diverse Instagram Stories in cui ha voluto dire la sua su tutto l’accaduto. Queste le sue parole:

Soleil Stasi può essere quello che volete, ma è così come la vedete. E’ schietta, sa che sta giocando, sa che sta facendo televisione, sa che c’è da intrattenere e nel farlo non è mai ipocrita ma sempre diretta anche a costo spesso di esserlo troppo. Non si perde in buonismi sterili perché sa come funziona un reality e ha le sue idee su questo“.

Le accuse di razzismo rivolte alla sua compagna di viaggio Soleil Sorge

Ma lei almeno gioca ad armi pare, sai sempre cosa aspettarti, non colpisce basso ma sa come scaricarti. Quello che sta subendo lo trovo di una profonda ingiustizia. Una frase totalmente decontestualizzata usata da tutte (dico tutte perché sono principalmente donne) come pretesto per andarle contro. Ho sentito parlare di picchiare, massacrare, donne ADULTE e presunte paladine della morale. Ho sentito svariate volte pronunciate la parola “psicopatica” verso Soleil. Dimostrazione che alla maggior parte di loro dell’ educare ad un mondo più inclusivo non frega un cazz* ma hanno semplicemente sfruttato un pretesto molto gettonato per massacrarla. Persone davvero attente alla delicatezza del prossimo non userebbero questi termini con tale leggerezza, perché sanno che hanno un peso. Trovo questa polemica un enorme controsenso. Strumentalizzare una causa, con urli palesemente forzati e assenza totale di discorsi fondati su informazione ma anzi, pieni di altro odio, è quanto di più brutto si possa vedere in tv e soprattutto quanto di più lontano dall’attivismo”.

Poi continua: “Non c’è nulla che mi mandi più in bestia del vedere persone a cui oggettivamente non frega e non è mai fregato un cazz*, parlate di temi di cui non capiscono nulla solo per cavalcare un’onda o trovare una strategia (non parlo naturalmente dei diretti interessati ma di tutti gli altri). Questo rovina, agli occhi del grande pubblico, il lavoro delle persone che davvero fanno attivismo. Molto triste, molto ingiusto. Da sole non riuscivano a reggere il confronto e hanno optato per queste losche soluzioni“.

L’opposizione al discorso di Signorini sul politicamente corretto

In tutto ciò io ovviamente non condivido il discorso per il quale “il politicamente corretto” vada condannato. Ma in che senso?! Non va sfruttato per fare audience come spesso fate voi, questo certamente. Ma l’educare ad un linguaggio meno cafone offensivo penso che sia solo che un bene. Non vedo come non dire parole denigratorie verso il prossimo ed evitare sfondoni di ignoranza retrograda possa essere una censura o in qualche modo limitante per un programma. Questo atteggiamento in tv porta a pensare che l’attivismo sia quello, così la gente che non ne sa, si stufa e si schiera ed è tremendamente nocivo. #lattivismononèquesto. Visto che gli hashtag li leggete tutti“.

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