Arisa, l’adolescenza tra divieti e voglia di libertà: “Non potevo uscire di casa”
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Tra le cantanti più seguite e ascoltate in Italia, Arisa si sta godendo attualmente la partecipazione a Ballando con le Stelle. E intanto, lo scorso 26 novembre, ha lanciato il nuovo album, “Ero Romantica”. In un’intervista a cuore aperto rilasciata a Vanity Fair, l’ex coach di Amici ha raccontato la sua adolescenza, tra divieta e desiderio di libertà: “Il mio corpo è cresciuto di colpo. Lo sviluppo a nove anni: le forme, il seno, l’altezza. I miei genitori non mi facevano uscire di casa. Erano terrorizzati, mi vedevano come qualcosa di incontrollabile. Anche perché io ero esuberante, molto aperta. Avevano paura che qualcuno potesse farmi del male, che si potesse approfittare di questa mia predisposizione al ‘vale tutto’, che tra l’altro ancora ho”.
Il racconto di Arisa prosegue: “Mi hanno protetta molto, ma il loro amore mi toglieva le cose che, a quell’età, era normale facessi. Ancora adesso per certi aspetti sono infantile, non sono una navigata”. Spinta da una voglia di ribellione, la cantante si fece fare a 11 anni il primo succhiotto: “Mio padre mi ha visto il collo, uno shock: ‘Rosalba, cos’hai fatto?’. La prima sigaretta invece a nove anni. Ho subito voluto dirglielo per fargli capire che non ero quella che lui pensava. Nel mentre mia madre girava per la casa urlando: ‘Stai zitta, stai zitta!’. Da noi si litigava tutti i giorni a causa mia”.
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