GF Vip, Manuel Bortuzzo si racconta: le sfide, Lulù, il sesso e il futuro

Manuel Bortuzzo è uno dei protagonisti della sesta edizione del Grande Fratello Vip. All’interno della casa ha trovato l’amore in Lulù, ha trovato degli amici, Gianmaria e Aldo su tutti, ma ha portato la sua disabilità, la sua vita, i suoi problemi e le speranze. L’ha fatto con grande naturalezza, col sorriso, cercando di dare coraggio a tutti per trasmettere un grande insegnamento: “Anche se la mia vita a volte è una mer…, è il dono più grande che abbiamo e dobbiamo viverlo con amore sempre”.

Nel corso della semifinale del Grande Fratello, Manuel Bortuzzo intervistato da Alfonso Signorini si è raccontato toccando le sfide quotidiane, l’amore, Lulù, il sesso e i suoi sogni: “Per un ragazzo disabile, anche fare la colazione al bar diventa un problema. Se c’è uno scalino, devi chiedere aiuto a qualcuno per entrare e se sei con la fidanzata, potresti sentire umiliato perchè devi sempre chiedere a qualcuno di aiutarti”. Cosa pensi in quei momenti? “Mi faccio quattro risate, però vorrei farcela da solo. Non è colpa mia se sono sulla sedia a rotelle e nemmeno se ci sono delle scale: però devi avere l’opportunità di arrivare dove arrivano gli altri, anche se ci sono delle scale”.

Sulla storia con Lulù: “Con la forza dell’amore arriveremo dove vogliamo. Dovremo affrontare dei problemi normali, come semplicemente salire e scendere dalla macchina, con la carrozzina, e sono cose a cui le persone non pensano. Lei vuole andare al mare, il suo posto preferito, ma non solo non posso correre sulla riva, ma con la carrozzina non posso camminare sulla spiaggia, certe zone sono attrezzate, basterebbe una passerella di legno per regalare ad un ragazzo piccole gioie”
Parlando di problemi quotidiani, anche quello economico è un grande ostacolo per un ragazzo disabile: “Di pensione prendo 200euro più l’accompagno, ma solo le medicine costano oltre 500 euro. Io sono un ragazzo fortunato, ma senza la mia famiglia sarei spacciato. Tanti mi hanno ringraziato per aver dato loro voce, ma non tutti sono fortunati come me!”

Argomento tabù, disabilità e sesso:
“Il tabù nasce dalla paura, eppure oggi informarsi è facile. Io credo che chiunque può entrare in sintonia con un ragazzo disabile. Tutti hanno le proprie problematiche in base alla disabilità: io potrò avere figli, non in modo naturale, ma con l’inseminazione artificiale, cose che devo portare avanti in silenzio. Lulù appoggia qualsiasi cosa con grandissimo amore e risolve tutto con semplicità, ma non tutti sono come Lulù. Sono fatto di carne ed ossa, come tutti voi: posso fare l’amore, posso provare piacere”.
Il futuro: paraolimpiadi e non solo: “Se in televisione mi chiedono di essere me stesso, lo posso fare per sempre. In TV c’è di tutto, finchè posso portare me stesso va bene tutto”.