Giornata Internazionale contro l’omofobia, Luxuria: “Servono leggi, altrimenti si rischia la deriva”
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La Giornata Internazionale contro l’omofobia si celebra oggi 17 maggio. Vladimir Luxuria, attivista del movimento LGBTQ+, ha dichiarato all’Adnkronos: ”Anche oggi ci troviamo ancora a celebrare la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia in assenza di una legge. La politica continua a fare orecchie da mercante. Basterebbe allargare una legge tutt’ora esistente che si chiama legge Mancino e che già prevede un’aggravante per chi incita o commette atti di violenza legati alla nazionalità all’etnia e alla fede religiosa, anche all’orientamento sessuale e all’identità di genere“.
Ddl Zan
“C’è chi ferisce con un insulto, chi colpisce con un pugno e chi discrimina con una presunzione di superiorità solo per il fatto di essere eterosessuale ma devo dire che siamo sempre di più quelli che vogliono costruire un mondo in cui a vergognarsi devono essere le persone che odiano e non chi ama sé stesso e gli altri’. Ddl Zan? Non hanno fatto nulla dimostrando che le loro erano solo scuse per non approvarlo. Non vorrei che sottovalutando il fenomeno si arrivasse a pericolose derive”.
Derive pericolose
”Se si può arrivare alla deriva come in Russia? Lì esiste una legge che ha voluto Putin che sia chiama ‘Legge contro la propaganda’. L’assioma è che se tu parli di omosessualità in un contesto in cui potenzialmente ci può essere un minorenne, anche in una piazza pubblica, incoraggi la propaganda. Insomma, è come se parlando di omosessualità tu trasformi un etero in gay. Purtroppo questo è un pensiero che non appartiene solo a Putin, ma anche a tanti suoi fan e dimostra che gli omofobi sono pericolosi quando stanno al potere. Vorrei ricordare che Putin è lo stesso che diceva di difendere la famiglia tradizionale e che poi è quello ha ordinato di bombardare il reparto di maternità in Ucraina”.
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