Roma, società di calcio per i più fragili sfrattata dalla Croce Rossa: il caso in tribunale
2 min readCrazy for Football, nazionale italiana per persone con problemi di salute mentale, scuola calcio per i più piccoli a prezzi popolari, con un’attenzione rivolta ai bimbi con disabilità, e prima squadra che partecipa al campionato di C1, rischia di non avere più casa. Il campo su cui si appoggia è dell’Asd Il Faro, tra Monteverde e Portuense a Roma, ma il circolo è sotto sfratto da parte della Croce Rossa italiana (proprietaria del terreno).
Il motivo
I problemi nascono dal contratto d’affitto: Il Faro ha stipulato l’accordo nel 2005 con la fondazione Il Faro di Susanna Agnelli. Nel 2020 la fondazione ha chiuso e la Croce Rossa si è riappropriata dell’area non ritenendo valido il contratto perché non redatto direttamente con l’ente proprietario. Inoltre ci sarebbero delle irregolarità come la registrazione al catasto di opere realizzate. Un accordo non è stato trovato e quindi le parti si ritroveranno in tribunale. Il 22 giugno ci sarà il pronunciamento sul caso.
I ragazzi del circolo hanno provato a farsi sentire: “La nostra società è apprezzata e conosciuta in tutta la regione non solo per i suoi risultati sportivi ma anche per il forte valore educativo e sociale della sua attività. Lo sport come riscatto, come lotta allo stigma. Le nostre squadre, soprattutto quelle dei più piccoli, accolgono bambini e bambine con necessità speciali. Al contrario di molte altre realtà sportive, non facciamo provini o selezioni in base alle capacità, ma ci guida l’idea che lo sport debba essere sempre un diritto e un divertimento di tutti e di tutte. Siamo sempre stati adempienti agli obblighi contrattuali e ci siamo fatti carico in questi anni di tutti gli interventi di manutenzione sia ordinaria che straordinaria per garantire l’uso e la qualità dei campi e delle strutture“.