Eurovision, svelate irregolarità “senza precedenti” nelle votazioni: il comunicato dell’EBU
1 min read“Un’irregolarità di tali proporzioni è inaudita”. Sono queste le parole che si leggono nel comunicato dell’Ebu sullo scandalo nato in seguito alle irregolarità di voti riscontrate nella finale e nella semifinale dell’Eurovision. Queste, riporta Open, avrebbero coinvolto 6 paesi: Azerbaijan, Georgia, Montenegro, Polonia, Romania e San Marino. C’è infatti il sospetto che si siano accordati per votarsi a vicenda.
Si legge nel comunicato: “Nella seconda semifinale è stato osservato che 4 delle 6 giurie coinvolte hanno piazzato gli altri cinque Paesi nella loro top 5 (considerando che non è possibile votare per sé stessi). Una delle giurie ha messo gli stessi Paesi nella top 6, mentre un’altra ha messo quattro dei cinque Paesi nella top 4 e uno nella top 7. Quattro dei sei hanno ricevuto almeno un set da 12 punti, che è il massimo che può esser attribuito”.
La Ebu ha deciso quindi di sostituire il voto dei 6 Paesi in questione con uno calcolato sulla base dei loro comportamenti di voto precedenti, sia nella semifinale che nella finale. A causa di ciò si sono levate le proteste della Romania, che fanno notare che i 12 punti di Bucarest erano andati alla Moldavia, e non all’Ucraina come apparso nella classifica finale. Tuttavia, come dimostrato da Open, la Kalush Orchestra avrebbe trionfato ampiamente anche se fossero stati mantenuti i voti originali.
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