Aprile 19, 2024

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Vaiolo delle scimmie, primo caso in Italia: cosa sappiamo sul virus

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Non si tratta di un virus nuovo, è già noto, ma il boom di segnalazioni delle ultime ore non può esser sottovalutato. La nuova paura in Italia si chiama vaiolo delle scimmie o Monkeypox. L’OMS è in campo e gli appelli alla prudenza rimbalzano da una parte all’altra del mondo. Ecco cosa sappiamo finora:

Ieri, 19 maggio, è stato isolato il primo caso in Italia. Il paziente, ora allo Spallanzani di Roma, era appena tornato dalle Canarie. Le sue condizioni non sembrano preoccupare. Altre persone sono sotto osservazione perché potrebbero avere lo stesso virus. L’allerta era stata già innalzata a inizio maggio con la segnalazione dei primi casi in Regno Unito, e poi Usa, Spagna, Portogallo, Svezia e Francia.

Si tratta, riporta Today.it, di un’infezione virale solitamente associata ai viaggi in Africa occidentale. La trasmissione all’uomo può avvenire tramite il contatto con un animale o un umano infetto. La trasmissione tra esseri umani, invece, avviene attraverso grandi goccioline respiratorie. È necessario dunque un contatto faccia e faccia prolungato. Il virus, inoltre, può entrare anche tramite fluidi corporei. “Questa è la prima volta che vengono segnalate catene di trasmissione in Europa senza collegamenti epidemiologici noti con l’Africa occidentale e centrale”, spiegano dall’Ecdc.

Il periodo di incubazione è in genere dai 6 ai 16 giorni, ma può arrivare fino a 21. I sintomi sono: febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena, linfonodi ingrossati, brividi ed esaurimento. In genere si sviluppa anche un’eruzione cutanea. Questa attraversa diverse fasi e può somigliare alla varicella o alla sifilide, prima di formare finalmente una crosta e cadere.

L’Ecdc ha spiegato, infine, che “chi interagisce con più partner sessuali o che fa sesso occasionale dovrebbe essere particolarmente vigile. I casi sospetti devono essere isolati, testati e notificati tempestivamente. Per i casi positivi dovrebbe essere avviato il tracciamento dei contatti a ritroso e in avanti”.

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