Renato Zero spiega: “Ecco perché non ho scelto l’Olimpico per il concerto”
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Renato Zero è tornato. Il cantautore romano ha iniziato ieri sera la sei giorni di concerto nella sua città natale per festeggiare i suoi 70 anni fatti nel 2020 (evento rimandato per il Covid). I live sono al Circo Massimo, ma lui avrebbe desiderato tornare a Villa Borghese. Ai cronisti, parlando del rapporto con la città, ha raccontato la scelta del posto: “Io sono a metà strada tra Roma Nord e Roma Sud e quindi esente da un razzismo velato ma presente. Era presente pure ai tempi di Pasolini, con tanti che lo additavano e poi si sono presentati al suo funerale. Io sono in pace con me stesso, anche se forse mi sono dedicato tanto alla musica e ho trascurato il Renato che aveva bisogno di prati verdi e mari azzurri: non so sciare e non so nuotare. Villa Borghese meglio del Circo Massimo? Lì sentivo l’abbraccio del pubblico. Da anni ho rigettato lo Stadio Olimpico perché vedevo le ‘capoccette’ troppo lontane e non riuscivo a capire chi era Jolanda e chi era Alfredo. Se avessi fatto un solo concerto avrei sudato pure di meno ma a me piace così. Questo abbraccio teatrale“.