Donatella Rettore difende Tony Effe: “Scrivi quel che vuoi”

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Sono trascorsi già 10 giorni dalla polemica, diventata poi un affaire non solo musicale ma anche sociale e politico. Si tratta del “caso Tony Effe” al Capodanno di Roma. Una vicenda ormai nota a tutti e che è stata commentata da molti colleghi cantanti, tra cui ultima – ma non certo per importanza – Donatella Rettore.

In un’intervista rilasciata all’Adnkronos, la nota cantautrice ha detto: “Ricordiamoci di ‘Cobra’, anche quel brano fu censurato. La libertà d’espressione è fondamentale”, ha esordito. Poi ha aggiunto, riporta Today.it: “Se non fosse stato per quella professoressa siciliana che ha gridato alla volgarità, nessuno avrebbe dato peso al doppio senso. I ragazzi cantavano Cobra perché piaceva, senza pensarci troppo. Dopotutto, canzoni con doppi sensi esistono da sempre. E dopo Cobra, è arrivato anche Clarinetto, che non è stato censurato perché cantato da un uomo”. Infine ha concluso: “Quindi, Tony Effe, scrivi quello che vuoi senza farti problemi. Esprimiti liberamente, a Sanremo fai bella figura che è più importante che vincere. Un duetto? Certo che lo farei, è bravo”.

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