Chiara Nasti torna a far parlare di sé. L’influencer è finita al centro di una polemica per le sue considerazioni in merito al vaccino per la pertosse in gravidanza. “Preferisco che il mio corpo resti così com’è senza iniettarci niente – ha detto la modella – Da incinta non farei nulla del genere, gli effetti avversi mi spaventano“.
Parole che hanno fatto il giro del web e scatenato reazioni opposte soprattutto perché arrivate a pochi giorni dalla morte di un neonato a Padova proprio per la pertosse. Sull’argomento si è espresso anche l’esperto Roberto Burioni che ha “ammonito” la moglie del capitano della Lazio.
“Più che no-vax, penso che la moglie del mio eroe Mattia Zaccagni, che anche ieri ha condotto con un suo gol alla vittoria la mia Lazio, che splende al quarto posto della classifica diretta verso ulteriori glorie, sia stata male informata – ha affermato il virologo – La pertosse è una malattia contagiosissima e pericolosissima per i neonati. Li può uccidere o può causare gravissimi danni cerebrali. Per questo è indispensabile che la mamma faccia un richiamo di vaccino verso il termine della gravidanza. In questo modo gli anticorpi vengono prodotti dalla mamma, trasferiti tramite la placenta al feto e il bambino quando nasce è protetto”.
E poi, proseguendo, ha aggiunto: “Insomma, Mattia sa benissimo che si vince facendo gol, ma ci vuole anche una difesa robusta per non prenderli. Il vaccino è sicuro ed efficace e proteggerà il nascituro da una pericolosissima infezione”. Infine, una battuta alla tifoseria rivale: “Auguri e sempre forza Lazio. Ps: i romanisti sono tollerati in nome della scienza e dello sport, ma non approfittatene“.