Nizza-St. Etienne, cori choc contro Emiliano Sala. L'allenatore: "Vergogna"

Scandalo in Francia. Il popolo francese è indignato per quanto accaduto ieri al 9′ della partita di campionato fra Nizza e St. Etienne. Un gruppo ultrà, la Brigata Sud Nizza, squadra battuta nella finale della Coppa di Francia vinta dal Nantes, hanno intonato il coro «C’è un argentino che non nuota bene, Emiliano finisce sott’acqua». Come riporta leggo.it, ll canto è una parodia che quelli del Nantes dedicano, in ogni partita, al loro ex beniamino Emiliano Sala ossia: «C’è un argentino, e non si arrende, Emiliano Sala».

Il ragazzo è l’attaccante morto nel gennaio del 2019 in un incidente aereo quando il velivolo che lo stava trasportando cadde in mare. Il ragazzo si stava recando di notte a bordo di un Piper, a Cardiff proprio per firmare il contratto con la squadra gallese che all’epoca militava in Premier League. Il Nantes lo aveva ceduto per circa 17 milioni di euro.

La reazione dell’allenatore:

Dopo la partita, il tecnico del Nizza Christophe Galtier infuriato ha dichiarato: «È stata davvero una vergogna, mi auguro che certi tifosi non vengano mai più allo stadio. Restino a casa, con le loro bottiglie e i loro cori. Se questa è la società di oggi, allora è una m***a». Anche il Ministro dello Sport francese Roxana Maracineanu è intervenuto: «E’ stato raggiunto il massimo della bestialità e dell’indecenza». Infine, il sindaco di Nizza, Christian Estrosi, scusandosi ha chiesto che «i responsabili vengano al più presto identificati e trattati con la necessaria fermezza. Si sono squalificati da soli e non sono più degni di essere sostenitori della nostra squadra».

Lega calcio francese: “Indagine aperta”, i tifosi replicano:

In merito ai fatti di Nizza – St. Etienne, la Lega calcio francese ha già aperto un’indagine, si annunciano provvedimenti da parte della commissione disciplinare. Il Nizza così rischia di pagare molto caro per il comportamento dei suoi supporter. La Brigata Sud Nizza ha cercato di difendersi con un comunicato: «rivolgiamo di nuovo le più sincere condoglianze alla famiglia di Emiliano Sala. Dopo un errore, che può essere ritenuto enorme o meno a seconda del pensiero di ognuno, tutto venga rimesso in discussione: la sortita mediatica del nostro allenatore e la comunicazione da parte del club con parole esacerbate hanno l’obiettivo di gettare discredito su tutto un gruppo. Comprendiamo l’emozione che possono suscitare le parole di un certo coro – prosegue la nota -, ma fanno parte della cultura ultrà, simbolo della nostra autoderisione e di uno spirito disinvolto, a volte certamente troppo».

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