Coronavirus, le nuove regole contro le varianti redatte dall’Iss
1 min readLe varianti del coronavirus continuano a spaventare l’Italia. Per questo motivo l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) insieme a Inail, Aifa e ministero della Salute ha redatto un documento in cui sono elencate delle “nuove” raccomandazioni per cercare di contrastare il virus.
DISTANZIAMENTO – “Un metro rimane la distanza minima da adottare ma sarebbe opportuno aumentarla fino a due metri, laddove possibile. Specie in tutte le situazioni in cui venga rimossa la protezione respiratoria come, ad esempio, in occasione del consumo di bevande e cibo”.
CONTATTI CON POSITIVI – Dopo un’esposizione ad alto rischio con un caso positivo al Covid “Deve adottare le stesse indicazioni preventive valide per una persona non sottoposta a vaccinazione, a prescindere dal tipo di vaccino ricevuto, dal numero di dosi e dal tempo intercorso dalla vaccinazione. Il vaccinato considerato deve osservare, purché sempre asintomatico, 10 giorni di quarantena dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo al decimo giorno o 14 giorni dall’ultima esposizione“.
VACCINI – Le persone che hanno contratto l’infezione confermata da test molecolare “dovrebbero essere vaccinate”. “È possibile considerare la somministrazione di un’unica dose purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dall’infezione e entro i 6 mesi dalla stessa”.