Caso Corona: arriva il perdono di Lapo e la lettera di Celentano
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Aumenta la lista dei vip che esprimono la propria solidarietà a Fabrizio Corona ( 29 marzo 1974), dopo Asia Argento e Belen Rodriguez, arriva il perdono di Lapo Elkann e una lettera di Adriano Celentano.
L’ex re dei paparazzi, condannato a 14 anni di prigione nel 2019, è ora è ricoverato nel reparto psichiatrico dell’ospedale Niguarda di Milano, per essersi tagliato i polsi ed aver intrapreso uno sciopero della fame e sete.
L’11 Marzo scorso, Corona, aveva ricevuto la disposizione del tribunale di Milano, di tornare in cella a causa delle numerose violazioni da lui commesse attraverso i social e le comparsate televisive(dal dicembre 2019 era agli arresti domiciliari per motivi terapeutici). E’ stata proprio la decisone del tribunale alla base del gesto estremo che lo ha visto triste protagonista di questa vicenda. All’arrivo delle forze dell’ordine si era procurato dei tagli e aveva mostrato il suo volto insanguinato su Instagram con un video, per protestare contro la decisione del tribunale nei suoi confronti. Successivamente il video è stato rimosso per contenuti violenti.
Continua ad allungarsi la lista di persone che esprimono solidarietà a Corona.
E’ proprio Lapo Elkann a dire la sua in un’intervista telefonica a Novella 2000.”Non ho nessun livore. Nessun rancore. Show must go on, bisogna andare avanti”, confessa il rampollo di casa Agnelli.” Commenta così, la vicenda .
Era il 2005, quando Il paparazzo avrebbe ricattato Lapo chiedendogli 200 mil euro per non diffondere l’intervista al transessuale coinvolto nello scandalo dell’overdose di Lapo. Questo fu l’episodio più clamoroso del caso Corona. Da lì, cominciarono i guai.
Ma ad oggi Lapo Elkann interviene a favore di Fabrizio Corona. “Sì l’ho perdonato”, racconta Lapo, “Credo che nella vita si debba girare pagina, dimenticare il male, tutto ciò che è negativo. E lui si è fatto soprattutto del male. Spero non continui più a farselo. Spero che riesca a trarre la forza dai suoi errori e ritrovare se stesso, il meglio di se stesso. Per ora non ho visto questo suo cammino, non avverto un autentico cambiamento. La voglia di diventare altro, il desiderio di crescere. Lo so si fa fatica. La strada è in salita ma ci si fortifica, man mano, ogni giorno. Spero che lo capisca anche lui”. Lapo sembra quindi aver dimenticato il male, proprio come auspica a Fabrizio.
Nello stesso tempo anche Adriano Celentano scende in campo in difesa di Fabrizio Corona , con una lettera social una lettera pubblicata sui social: “Caro Fabrizio”, scrive Celentano: “Anch’io, come chiunque abbia potuto vedere la scena straziante trasmessa da Giletti, sono rimasto profondamente colpito nel vedere il dolore e la disperazione di una madre che, aggrappata alla tua giacca, piangeva e ti supplicava di stare calmo. Un dolore così grande che pareva uscire dallo schermo, quasi come a sciogliere una lacrima di chissà quanta gente ti stava guardando. E mentre anch’io, a fatica, cercavo di fermare la mia, di lacrima, tutto a un tratto, come un fulmine a ciel sereno, il mio pensiero si è fermato su di te, sulla tua persona”. “Tu hai fatto tante str…ate nella vita, la più grossa e direi la più pericolosa è quella di aver indotto i giudici a darti una punizione spropositata. Con la scusa di sommare le tue colossali ca…ate, cioè ogni ca…ata una punizione, ti hanno dato 14 anni di prigione. E qui, secondo me, sta la grande ingiustizia della giustizia italiana. Si danno 14 anni a uno come te, che ha fatto, si’, cose punibili dalla legge, ma non a tal punto da equiparare i tuoi madornali errori di vita a chi uccide una persona. Non si contano i casi di individui che hanno assassinato una o più persone e solo dopo 5 o 6 anni di buona condotta, escono di prigione. Forse”, e prosegue Celentano: “E’ ora che la politica, anziché intraprendere affari con quei Paesi che fanno sparire le persone tagliandole a pezzi, dica qualcosa sull”arrangiamento-giustizia’”. Conclude poi:”Caro Fabrizio! Il dolore di tua madre è grande, come grande sarà quello di tuo figlio. Un bellissimo ragazzo che si trova ‘nel bel mezzo’ di una grande decisione…che dovrà necessariamente partire da te. Solo tu puoi aggiustare il sentiero, non solo della tua vita, ma di quella di tutte quelle persone che aspettano un tuo segnale, comprese le migliaia di persone che ti seguono su Internet. Io ho un’idea!!!”.
Sul web, i suoi legali hanno aperto una petizione (che ha raccolto oltre 50mila firme) per chiedere che Corona non torni in carcere e che le sue richieste vengano finalmente accolte dal tribunale di sorveglianza. Al momento non è chiaro quale sarà l’esito della vicenda.
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