‘Petrol-Mafie Spa’, maxi blitz della Finanza: arrestata la cantante-ereditiera Ana Bettz

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3 anni ago Elena Bravetti

“Il denaro viene autoriciclato dalla Max Petroli reinvestendolo nell’attività imprenditoriale dell’arruolamento a fini pubblicitari del testimonial Gabriel Garko per il nuovo spot della Made Petrol”. Si legge così nell’ordinanza firmata dal gip Tamara De Amicis, che ha portato a 23 misure cautelari, di cui 10 in carcere e 13 ai domiciliari nell’ambito dell’operazione ‘Petrol-Mafie Spa’. Questa, coordinata dalla Dda di Roma, Napoli, Catanzaro e Reggio Calabria, ha portato all’arresto di Anna Bettozzi, in arte Ana Bettz, vedova del petroliere Sergio Di Cesare.

Secondo l’accusa, la cantante-ereditiera avrebbe messo in piedi un’associazione a delinquere operante nel settore petrolifero per aggirare il fisco. L’operazione ha portato anche al sequestro di un miliardo di euro. La Betz, riporta Repubblica, è stata fermata a bordo della sua Rolls Royce mentre stava cercando di superare il confine di Ventimiglia. Nel cofano dell’auto c’era una borsa e 300 mila euro in contanti.

Alle spalle della Bettz c’è una carriera nel settore immobiliare e poi dello spettacolo, fino ad arrivare al matrimonio con Di Cesare. Ereditata l’azienda petrolifera del marito, la donna ha cercato di risollevare la compagnia. Peccato che per farlo sarebbe entrata in contatto con il clan dei Casalesi, la famiglia Moccia e i Formicola. Così facendo in soli 36 mesi il giro d’affari della Maxipetroli è cresciuto esponenzialmente, rendendo il fatturato 45 volte superiore.

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