Di Mare: “Fedez? Lo ha fatto per like, visualizzazioni e consensi”
1 min read“La Rai è stata crocifissa e condannata prima ancora che Fedez salisse sul palco. Possiamo rimediare? Mi auguro di sì, ma il danno è gigantesco. La Rai e Ilaria Capitani si aspettano delle scuse che non arriveranno mai, io temo”. A parlare così è Franco Di Mare, direttore di Rai Tre, difende la tv pubblica in Commissione di Vigilanza dopo le polemiche per l’intervento del rapper al concerto del Primo Maggio. “Una polemica basata sulla manipolazione dei fatti, che avrebbe dovuto dimostrare nelle intenzioni dell’autore l’esistenza di una censura che non c’è mai stata”. Il caso è ovviamente l’intervento di Fedez sul palco dell’Auditorium Parco della Musica e le polemiche che ne sono nate dopo.
Di Mare ha precisato che “la Rai, nel caso del Primo Maggio, fa un acquisto di ripresa per un evento e non ha alcuna responsabilità diretta su quanto avviene in quel luogo” e aggiunto che “non ha chiesto il testo” dell’intervento di Fedez, spiegando che “è stata l’organizzazione dell’evento a chiedere il testo, come previsto dal contratto”. Solo dopo la Rai è intervenuta non operando alcuna censura. Di Mare ha concluso:
“Fedez ha tagliato tutto il passaggio in cui Capitani afferma che la Rai non fa assolutamente una censura. C’è stata una manipolazione per alterare il senso delle cose. Si tratta di imbroglio e macchinazione. Forse c’è stato un calcolo dell’artista per ottenere più like, visualizzazioni e consensi”.