Pericolo scampato. Il razzo cinese Lunga Marcia 5B è rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano, in un’area vicino alle isole Maldive. Lo ha reso noto l’agenzia spaziale cinese. Gran parte del relitto si è disintegrata al contatto con l’atmosfera, poco dopo le 4 del mattino. Ma alcune parti sono cadute a 72,47 grado di longitudine est e 2,65 gradi di latitudine nord. La conferma è arrivata poi anche dai dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America. Disattese, dunque, le stime iniziali che indicavano il Nord Atlantico, e poi il bacino del Mediterraneo, come punti di rientro.
Nessun impatto di frammenti sul territorio italiano. Nella notte, le “remote possibilità” di interessare nove regioni dei Centro-Sud erano già state escluse e il capo Dipartimento della Protezione Civile aveva dichiarato conclude le attività operative. La velocità con cui viaggiava, 28 mila chilometri all’ora, avevano spinto ad attivarsi tutti i più importanti servizi di vigilanza spaziale nel mondo. Da parte sua, la Cina aveva assicurato fosse “altamente improbabile” che i resti del razzo causassero danni. Finito nell’Oceano Indiano, il Lunga Marcia 5B ha concluso così il suo viaggio nell’atmosfera.
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