Maggio 4, 2024

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Covid no vax, al via la sospensione dei sanitari non vaccinati: i numeri

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COVID NO VAX – Nonostante i numeri incoraggianti, la pandemia da covid 19 va sempre tenuta d’occhio. Tra varianti e ondatela la situazione va monitorata con attenzione. Da oggi le aziende sanitarie locali hanno avviato le prime procedure per la sospensione degli operatori sanitari non vaccinati. Alcuni medici, infermieri e operatori e assistenti socio-sanitari hanno scelto di non accettare la legge 44/2021 che ha introdotto l’obbligo come requisito essenziale per l’esercizio della professione. Una percentuale alta ha preferito non iniettarsi uno dei quattro vaccini disponibili al momento in Italia.

COVID NO VAX – Sono ben 45753 i lavoratori della sanità che non si sono vaccinati, in totale il 2,3%. Secondo i sindacati di categoria solo lo 0,2% è composto da medici, mentre il resto riguarda le altre categorie sopra citate. La regione con un numero più alto di non vaccinati è l’Emilia Romagna con 14 mila persone che non hanno ricevuto il fluido immunizzante, l’8% del totale. Le altre regioni con percentuali importanti sono: Sicilia (9.214 – 6,52%), Puglia (9.099 – 6,50%) e Friuli-Venezia Giulia (5.671 -11,91%). Più staccate troviamo Piemonte (2.893 – 1,90%), Marche (1.181 – 2,58%), Umbria (928 – 3,02%) e Liguria (172 – 0,29%).mentre altissimi sono i numeri della Provincia di Trento (2.205 – 11,03%). Le altre regioni hanno percentuali molto inferiori.

Le persone non vaccinate, secondo la legge, dovranno essere spostate allo svolgimento di mansioni che non prevedono il contatto con i pazienti. Le alternative, quando questo non è possibile, sono le ferie forzate o la sospensione dello stipendio. La legge sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Come si legge su Open, Filippo Anelli, Il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici (Fnomceo), ha inviato una circolare a tutti gli ordini territoriali. La circolare spiega: “Abbiamo dato oggi indicazioni a tutti gli ordini che, in presenza di un accertamento da parte della Asl di operatori sanitari e medici non vaccinati, si provveda ope legis alla sospensione del medico e alla sua attività finché lo stesso non avrà effettuato la vaccinazione anti-Covid e comunque non oltre il 31 dicembre”, ha spiegato. La legge 76 del 2021, precisa, attribuisce infatti all’Azienda sanitaria l’accertamento della mancata osservanza dell’obbligo vaccinale. Una volta ricevuto l’atto di accertamento della Asl, l’Ordine deve adottare tempestivamente una delibera di mera presa d’atto della sospensione del professionista. La conseguenza è dunque la sospensione temporanea dall’esercizio della professione”.

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