Covid, Mattarella: “Visite e terapie oncologiche devono riprendere”
2 min readIl Covid-19 ha complicato la vita di tutti, ma soprattutto di quelle persone che sono costrette a dover lottare con il cancro. I malati oncologici hanno avuto molte difficoltà, nel corso di questi anni, a svolgere visite e terapie per il sovraffollamento degli ospedali. Durante l’incontro al Quirinale per celebrare ‘I giorni della Ricerca‘, promossi dall’Airc, Sergio Mattarella ha detto: “Il virus continua a procurare allarme, non si è esaurito il nostro dovere di responsabilità particolarmente verso i più fragili. Abbiamo eretto un argine, siamo riusciti ad imboccare la strada della ripartenza, grazie alla scienza che ci ha fornito gli strumenti per proteggerci e per riconquistare spazi di libertà, cui eravamo stati costretti per qualche tempo a rinunciare. Siamo riusciti a registrare una ripresa economica incoraggiante” .
Vaccini
“I vaccini sono stati la nostra maggiore difesa, hanno salvato migliaia e migliaia di vite, hanno ridotto le sofferenze, hanno consentito le riaperture. Sono stati realizzati e prodotti in un tempo così breve e in quantità così grandi come mai era accaduto nella storia. Anche questo è in larga misura merito della ricerca, ha mostrato la sua indispensabilità“.
Distribuzione nei luoghi in cui è insufficiente
“Larga adesione alla campagna di vaccinazione che ha visto la quasi totalità degli italiani comprendere la necessità di proteggersi e di proteggere, vaccinandosi, la libertà e le opportunità proprie e degli altri. La scienza è chiamata ancora ad intervenire, anche per fornire informazioni e conoscenze. I vaccini adesso vanno posti nella disponibilità di tutti i Paesi in misura equa. E’ un dovere morale distribuire rapidamente i vaccini nei luoghi dove sono ancora insufficienti. Farlo è anche interesse concreto di tutti per debellare completamente il virus, evitando che in un mondo sempre più strettamente connesso si riproponga con pericolose varianti“.
Covid e lotta contro il cancro
“La pandemia ha prodotto pesanti conseguenze nella lotta contro il cancro. Ne sono risultate rallentate le misure di prevenzione, diradati i programmi di screening, rinviate molte visite diagnostiche, in qualche caso rinviate persino alcune cure. Tutto questo ha fatto salire la soglia di rischio per i tumori, che negli anni si era riusciti ad abbassare in maniera importante“.
Visite e terapie oncologiche
“Mentre prosegue l’azione di contrasto al Covid, si pongono dunque temi nuovi ed urgenti, di organizzazione della sanità e di assistenza nel Paese. Le visite e le terapie oncologiche devono riprendere ovunque e trovare spazio nei luoghi deputati; le campagne di prevenzione dei tumori devono poter recuperare il terreno perduto e riprendere a buon ritmo“.