Negoziati Ucraina Russia, ipotesi avvelenamento: Abramovich coinvolto

NEGOZIATI UCRAINA RUSSIA – Dagli Stati Uniti arriva una bomba che, se confermata, può cambiare gli scenari dei rapporti tra Ucraina e Russia. Secondo il Wall Street Journal, infatti, i membri della delegazione ucraina avrebbero subito un tentativo di avvelenamento. Tra loro ci sarebbe anche l’oligarca russo Roman Abramovich, ex presidente del Chelsea e in prima linea in questi tentativi di pace tra le due nazioni. La notizia inizialmente data dal quotidiano statunitense e dal dal sito investigativo Bellingcat sarebbe confermata da un portavoce del miliardario, mentre smentita dai delegati ucraini.

Il magnate si era rifugiato in Turchia e in queste ore sarebbe tornato a Mosca con una lettera di Zelensky indirizzata a Putin. Domani è previsto un nuovo round di negoziati nel paese di Erdogan tra due delegazioni dei rispettivi ministeri degli esteri. L’ex proprietario del Chelsea sarebbe stato escluso dalla black List degli oligarca russi a cui sono state combinate sanzioni dopo l’invasione in Ucraina da parte dei russi.

NEGOZIATI UCRAINA RUSSIA – Il fatto risalirebbe ai primi di marzo e riguarderebbe Abramovich, il suo interprete e due funzionari. I quattro avrebbero accusato occhi rossi e irritati con perdita della vista per qualche ora, desquamazione della pelle del viso e delle mani. A Istanbul Abramovich sarebbe stato immediatamente curato. Le condizioni dei quattro sarebbero migliorare con il trascorrere dei giorni e nessuno è in pericolo di vita. Come sottolinea corriere.it, gli esperti occidentali che stanno esaminando l’incidente ritengono che sia difficile determinare se i sintomi siano stati causati da un agenti chimico o biologico. Bellingcat specifica a sua volta che durante l’incontro a Kiev Abramovich e gli altri partecipanti hanno consumato solo acqua e del cioccolato. La dose di sostanza tossica sarebbe stata modesta. Non si voleva mettere a repentaglio la vita delle persone prese di mira: scopo degli attentatori sarebbe stato solo quello di spaventarle.

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