Papa Francesco, ad agosto la visita all’Aquila. Riparte il tormentone dimissioni: ecco perché
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Riparte il tormentone delle dimissioni del Papa. La conferma della visita del pontefice a L’Aquila per il 28 agosto ha messo tutti in fibrillazione. Le speculazioni, riporta ilmessaggero.it, stanno rimbalzando in queste ore e prendono in esame le condizioni di salute di Francesco, impossibilitato a camminare a da un mese su una sedia a rotelle, assieme alla simbologia della città, legata alla memoria di Celestino V, il primo papa dimissionario. A questo si aggiunge che, durante una visita all’Aquila, anche Benedetto XVI volle recarsi sulla tomba di Celestino. Il suo gesto, in quell’occasione, venne immediatamente interpretato come la volontà di percorrere la stessa via ed abdicare, cosa che effettivamente successe quattro anni dopo, nel 2013.
Le voci si sono intensificate quando il Papa ha fatto sapere che, per la fine di agosto, avrebbe indetto un concistoro per la creazione di 16 nuovi cardinali elettori. A catturare l’attenzione, in particolare, la data scelta: il 26 agosto, solitamente periodo di vacanze per tutti per via del caldo di Roma. E non finisce qui, perché Bergoglio, per i giorni immediatamente successivi, ha convocato una riunione straordinaria tra tutti i porporati per parlare con loro della riforma della curia e di come la Chiesa deve adeguarsi alle sollecitazioni esterne. L’appuntamento si può leggere in diversi modi, parlando ad esempio della voglia che tutti i membri del collegio familiarizzino, si conoscano, si incontrino, si scambino idee. Cosa che potrebbe tornare molto utile in un eventuale conclave…
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