Rosalinda Cannavò: “Ho pensato fosse meglio morire, sarebbe stata una liberazione”
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Ospite sabato 24 settembre a Verissimo, Rosalinda Cannavò è tornata a parlare del drammatico periodo d’anoressia: “Quando ho raggiunto i 32 chili, ho abusato anche di medicine. Sapevo che quello poteva portarmi a stare molto male, ma la cosa non mi spaventava. Consideravo la morte quasi come una forma di liberazione. Non sopportavo più di essere un’altra persona: la parte più vera di me voleva essere liberata il prima possibile”.
Poi sul cambio di nome: “Avevo affidato la mia vita ad altre persone. Mi era stato detto che per la televisione dovevo perdere dei chili. Per questo, per tantissimi anni sono sprofondata nell’anoressia, non mi rendevo conto. Non avevo la percezione di come fossi. Credevo a tutto quello che mi dicevano e mi lasciavo condizionare. Oltre al cambio di nome, sono cambiata interiormente. Ho iniziato a comportarmi diversamente da com’ero io, questo mi logorava dentro”.
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