Imma Battaglia sul Mondiale in Qatar: “Abbiamo vinto tutti”
2 min read
Quello organizzato in Qatar è il Mondiale della discordia. L’opinione popolare non ha gradito che il paese ospitante di una competizione così importante non rispetti i diritti umani. All’Adnkronos la politica Imma Battaglia ha detto sul torneo: “Per quanto possano oscurare e ‘aver impedito’ in questi mondiali di calcio si è parlato tanto di diritti umani. Questo Mondiale passerà alla storia come il mondiale dei diritti civili. Abbiamo vinto tutti, chi ha perso è il Qatar. Al di là di quella che è una pura retorica, quella che devi mettere i braccialetti arcobaleno credo che il risultato sia stato raggiunto. Durante questi Mondiali si è parlato tanto dei diritti negati, poi ci sono le regole della Fifa“.
Il gesto degli iraniani
“Ho appezzato molto quello che hanno fatto quei giocatori iraniani che rischiano la vita quindi quando si parla di diritti civili non riesco a pensare solo alla comunità Lgbtq+. Penso che quello che sta accadendo oggi alle donne iraniane che hanno avuto il coraggio di ribellarsi è di gran lunga più importante. In questi Mondiali abbiamo vinto“.
Fascia arcobaleno
“Il fatto che su tutti i giornali sia uscita la questione della fascia da capitano con l’arcobaleno e della fascia da capitano ‘no discrimination’ è indice del fatto che questo Mondiale è diventato già una manifestazione fortemente politicizzata, fortemente indirizzata sui diritti civili, per cui il risultato è stato raggiunto”.
Gianni Infantino e la FIFA
“In conferenza stampa ha detto cose importanti come ‘sono gay’, ‘sono arabo’, ha lanciato un messaggio forte e lo ha fatto davanti a tutte le telecamere. Quindi la Fifa si è schierata senza ombra di dubbio a sostegno dei diritti Lgbtq+. Anche se Infantino non è gay ha comunque preso una posizione politica. La Fifa ha fatto quello che era nei limiti delle loro possibilità e per me è stato molto importante“.
About Author
