Trapani, il neo-presidente: “Grazie a Maradona ho conosciuto tutti i leader del mondo. E una notte Diego…” – VIDEO
3 min readIl Trapani va a Valerio Antonini. L’imprenditore ha ufficialmente acquisito il rimanente 30% delle quote dell’FC Trapani 1905 dall’ex presidente Michele Mazzara, diventando così, con il 100%, l’unico azionista della squadra granata. Nell’intervista esclusiva a Lalaziosiamonoi.it, ha parlato, tra gli altri temi, dell’amicizia che l’ha legato a Diego Armando Maradona:
“Dell’amicizia che ho avuto con Maradona sicuramente la cosa che mi è rimasta dentro è stata la possibilità di conoscere tantissimi leader del mondo della sinistra latino-americana che hanno fatto la storia degli ultimi 60 anni. Ho avuto la possibilità di conoscere non solo Fidel Castro, ma da Maduro a Chavez, da Daniel Ortega (Nicaragua) a Alberto Fernandez, attuale presidente dell’Argentina. Queste cose hanno un impatto nella tua sicurezza di fare affari, di porti nei confronti degli altri che è straordinaria. Sai quando hai la possibilità di incontrare e parlare con presidenti di Stato è un’occasione unica e irripetibile”.
LA NOTTE DELLA SVOLTA – E ancora, entrando nel merito, ha raccontato quando il legame con Diego sia stato fondamentale anche per la sua carriera di imprenditore: “Sono stato per tantissimo anni l’uomo per il gruppi Casillo nel mondo. Ho portato l’azienda – che si occupa della produzione di sfarinati, quindi farine di grano tenero e grano duro, che a livello nazionale è tra i primi tre brand del settore agroalimentare – a vendere materie prime in tutto il mondo, soprattutto in paesi molto complicati. Ci siamo costruiti un percorso lungo dieci anni in cui la chiave di volta è stata Maradona. Perché? Una notte, che ha cambiato per sempre la mia vita, ho acceso la televisione e sulla Rai veniva data in differita un’intervista di Maradona a Fidel Castro, in cui Diego chiedeva a Fidel, che ho avuto l’onore di conoscere, quali fossero i problemi di Cuba. Lui disse che il problema principale fosse l’importazione di alimenti, perché Cuba non era produttore di grano e di mais. In quel momento mi venne l’illuminazione di andare immediatamente a Dubai, dove all’epoca Diego viveva, e proporgli di diventare di fatto l’intermediario per il gruppo Casillo per questi Paesi”.
“DETERMINANTE FU QUELLA FIDUCIA” – E ancora: “Io lo conoscevo dal 2000 avendo delle amicizie in comune, siamo sempre rimasti in ottimi rapporti, però poi nel tempo ci sentivamo un paio di volte all’anno. Si fidò subito quando gli dissi questa cosa. Dopo una riunione di un’ora e mezza, alla quale partecipò anche il presidente del gruppo Casillo, lui chiamò Fidel Castro e dopo una settimana partimmo. Il fato volle che in quel periodo storico, era aprile del 2013, Hugo Chavez era appena morto in Venezuela e quindi Nicolas Maduro chiamò Maradona per andare a fare la chiusura della campagna elettorale a Caracas. L’idea mia fu quella di accettare questa proposta in cambio della possibilità poi di essere introdotti all’interno del ministero dell’agricoltura e quindi della società statale del Venezuela, e quindi in poco tempo la Casillo divenne in pochi mesi il principale fornitore di grano e di materie prime del governo cubano e di quello venezuelano. Determinante fu la sua fiducia nei miei confronti”.
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