Befana, da dove viene e qual è la sua storia
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Il 6 gennaio è ufficialmente l’ultimo giorno delle vacanze natalizie, poi si tornerà alla normalità e per un altro ponte si dovrà aspettare il 17 aprile, giorno della Pasqua. La tradizione vuole che la notte tra il 5 e il 6 gennaio la Befana passi tra le case, scendendo dai caminetti, per portare dolci ai bambini buoni e carbone a quelli cattivi. Dove nasce e qual è la storia di questa festività?
La storia della Befana
Non c’è una data precisa per fissare la nascita di questa festa pagana, ma sicuramente risale a prima della venuta di Cristo (alcuni ricercatori datano l’origine al X secolo a.C.). Si sa per certo che nel V secolo a.C. la Befana era già parte integrante dei riti propiziatori pagani: si celebrava nella speranza che l’inverno portasse una primavera con raccolti abbondanti.
La Befana ai tempi degli antichi Romani
L’avvento degli antichi Romani ha modificato il rito: l’anziana signora si trasformò in Diana, dea della caccia. Da qui pare nasca l’idea di farla volare sui campi coltivati in segno di buon augurio.
La Befana ai tempi del Cristianesimo
I primi intoppi arrivarono con la diffusione del Cristianesimo. Come per tutte le pratiche pagane, fu marchiata come influenzata dal Satanismo (da qui l’ipotesi che fosse una strega). Epifanio di Salamina (310-403 d.C. circa) fu una delle voci più autorevoli che si battè per togliere il veto e modificarla togliendo gli elementi pagani. Nella sua versione, che rientrò poi nell’Epifania, una vecchia donna, alla quale i Re Magi chiesero indicazioni per raggiungere la capanna di Gesù, rifiutò di unirsi a loro, poi ci ripensò, raccolse i regali e s’incamminò. Non riuscendo a trovare né i Magi né il Messia, decise di regalare i doni ai bambini. Questa è la storia della Befana che festeggiamo ancora nei giorni nostri.
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