Tra coloro che inorridiscono per la morte di Giovanna Pedretti, annoveriamo il giornalista e cronista Moreno Pisto. La penna di punta e direttore di Mowmag si toglie il proverbiale sassolone dalla scarpa e punta il metaforico ditino contro l’inchiesta al limite del cyberbullismo di Selvaggia Lucarelli e Lorenzo Biagiarelli.
“Lorenzo Biagiarelli, cuoco e compagno di Selvaggia Lucarelli, che utilizzando il metodo della sua consorte, avvia una campagna social contro la signora Pedretti. Le dedica due post – rilanciati dalla Lucarelli stessa – dove da cuoco si traveste in Bob Woodward, il famoso giornalista d’inchiesta che ha scoperto il Watergate”
Come un fiume in piena, il giornalista redarguisce la coppia, rea di presunta persecuzione social:
“Voi e tutto il sistema dei media dovete tenere presente che ci sono dei pesi e delle misure, ci sono dei momenti in cui fermarsi e altri in cui affondare il colpo. Che un conto è fare come è stato fatto con la Ferragni, perché lei è una che sul web ci vive e si è esposta per tutta la vita ed espone i suoi figli, e quindi è abituata a un certo tipo di pressione. Un altro è utilizzare quel metodo anche con persone che fanno un errore, che non sono abituate a gestire determinate shitstorm sui social”
Non fa sconti, Moreno Pisto. Furioso e indignato, fa la voce grossa e se la prende con il cuoco:
“Tu, Lorè, ieri dopo che la signora è stata trovata morta hai scritto che starai sempre da parte della verità. Il coraggio e la verità? Ma queste sono parole grosse, importanti, ma di che cazzo stai parlando?“
Con un tono incalzante e una certa vena polemica, prende per il bavero Biagiarelli. Lo asfalta e ridimensiona il suo ipertrofico ego.