A Sanremo 2021 l'accusa Codacons: Fedez-Michielin secondi grazie alla Ferragni?

Il Festival di Sanremo è da sempre sinonimo di polemica. Non poteva dunque esimersi la settantunesima edizione appena conclusasi. La classifica finale ha eletto gli emergenti Maneskin come vincitori della kermesse, mentre al secondo posto si è piazzata l’accoppiata Fedez – Michielin, terzo invece Ermal Meta, che nel corso delle serate, la critica aveva indicato invece come potenziale vincitore. Una rivoluzione di voti e posizioni, che sul tratto finale della competizione ha ridisegnato il podio.

La polemica esplosa però non riguarda il vertice della classifica, bensì coloro che si sono aggiudicati la medaglia d’argento. A gridare allo scandalo il Codacons. L’appello lanciato su Instagram da Chiara Ferragni ai suoi 23 milioni di follower un giorno prima dell’ultima serata sanremese: “Votate tutti Fedez e Francesca mandando un sms al 4754751 con il codice 11”, non è andato giù all’associazione, che ha reso noto che “vigilerà sull’andamento del televoto e chiederà alla Rai di avere tutti i dati relativi ai voti provenienti dal pubblico da casa” per determinare se ci sia stata una violazione della par condicio nelle votazioni. La replica di Fedez: “Polemica sterile”.

Secondo il Codacons però, la moglie influencer di Fedez ha ‘drogato’ la classifica finale, pigiando sull’acceleratore del televoto attraverso dei post pubblicati sul suo profilo. Una spinta esterna che secondo l’Associazione dei Consumatori ha infranto la regola della par condicio, che dovrebbe equiparare il comportamento di tutti i cantanti in gara. Ecco perché è scattato l’allarme rosso sulla premiazione finale. “Il regolamento del festival prevede la par condicio per tutti gli artisti in gara, – ha denuniato pubblicamente il Codacons – e se questa viene violata da interventi esterni atti ad alterare la classifica finale della kermesse, la stessa classifica rischia di essere annullata”.

La reazione di Fedez – “E’ una polemica sterile. Cosa potevate aspettarvi da mia moglie? Mi hanno sempre insegnato che una famiglia e una moglie sostiene il marito, e viceversa. Il fatto che mia moglie sia Chiara Ferragni mi fa solo sentire un uomo fortunato. Parliamo poi di un brano che sarebbe disonesto intellettualmente non sottolineare che era già primo dappertutto, prima ancora che intervenisse mia moglie, c’era un riscontro oggettivo del pubblico”.

La parola ora passa ai legali, che dovranno appurare il rispetto delle regole. Tutto è stato svolto secondo norma, oppure qualcosa non è stato rispettato? Si tratta nel caso di un errore da parte della Ferragni, oppure sarebbe il caso di aggiornare un anacronistico regolamento che ignora la ‘potenzialità’ dei social. Alla legge l’ardua sentenza. La polemica e il Festival danno appuntamento alla prossima edizione.