Policlinico Umberto I devastato da chi vuole liberare manifestante No Green Pass

Paura nella notte all’Umberto I: un gruppo di manifestanti ha preso d’assalto il pronto soccorso dell’ospedale di Roma. Il motivo? Il ricovero di uno dei partecipanti alla protesta contro il Green Pass. Secondo quanto riportato da RomaToday, il manifestante è rimasto ferito dopo aver provato a filmare le forze dell’ordine mentre provavano a contenere i tafferugli.

L’uomo però era scappato dopo essersi rifiutato di fornire i documenti e aver colpito un agente al petto. Una volta bloccato e gettatosi per terra, ha cominciato a dire che la polizia l’ha ferito. Denunciato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e per rifiuto di fornire le proprie generalità una volta accompagnato all’Umberto I ha rifiutato il ricovero e di essere sottoposto alle procedure anti Covid. Durante il triage, l’uomo ha insultato e aggredito verbalmente e fisicamente alcuni operatori sanitari e la vigilanza. Nel frattempo, all’esterno del Pronto Soccorso si erano ritrovati 30/40 manifestanti che hanno preso di mira con urla gli operatori sanitari.

Le parole dell’Assessore alla Sanità D’Amato

“La situazione è tornata alla normalità dopo alcune ore con l’intervento delle forze di polizia. Ci sono 4 feriti, due tra le forze dell’ordine e due operatori sanitari. Un attacco inaudito ed intollerabile che ha coinvolto il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I, dove ieri notte, medici ed infermieri sono stati costretti a sigillare i locali per arginare la pressione violenta dei manifestanti arrivati a decine. Ho voluto ringraziare questa mattina le nostre operatrici e i nostri operatori per il coraggio e la dedizione, non hanno fatto un passo indietro contro i violenti ed hanno sempre garantito l’assistenza. Il bilancio purtroppo parla di due operatori sanitari feriti, una infermiera ha ricevuto una bottiglia in testa e due agenti feriti. E’ intollerabile, giù le mani dal personale sanitario!”.

Il commento del presidente della Regione Lazio Zingaretti

“Esprimo vicinanza e solidarietà agli operatori sanitari del Policlinico, alle forze dell’ordine e a coloro che sono stati colpiti e feriti in questo attacco. Bisogna condannare questi atti di violenza folli che nulla devono avere che fare con il pluralismo delle idee. Anzi, sono esattamente l’opposto. Violenza, sopraffazione e squadrismo non vanno solo condannati ma anche isolati e sconfitti. Vicinanza, dunque, agli operatori che stanno facendo il loro lavoro, il mio messaggio è che siamo tutti con voi e non vi lasceremo mai soli”.

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