Omicron, registrati 33 casi in nove Paesi Ue: i dettagli
1 min readIn tutta Europa sono 33 i casi confermati di variante Omicron. A renderlo noto è il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). La variante di origine sudafricana è stata al centro di un vertice straordinario tra i Paesi del G7, Italia compresa. Le segnalazioni sono arrivate da nove Paesi: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Portogallo. A Lisbona 13 sono i casi relativi ad altrettanti calciatori della squadra del Belenenses, contagiati da un giocatore tornato dal Sudafrica. Tutti i casi confermati nella Ue non sono gravi: solo asintomatici o con sintomi lievi.
Il summit G7:
La minaccia posta dalla nuova variante Omicron richiede un’azione urgente e immediata. Per questo ieri i ministri della Sanità dei Paesi del G7 si sono riuniti in via straordinaria per discutere le strategie di contenimento della diffusione di una varinate ritenuta “altamente trasmissibile”. I ministri hanno riconosciuto la “strategica importanza di assicurare l’accesso ai vaccini. L’identificazione della variante Omicron nell’area meridionale dell’Africa – ha dichiarato il ministro della Salute Speranza – conferma l’urgenza di fare di più per vaccinare la popolazione dei Paesi più fragili, ci sarà bisogno del ruolo di coordinamento di Onu e Oms”.
L’Istituto superiore di Sanità frena però sull’allarmismo: “non ci sono ancora evidenze che l’infezione con Omicron causi una malattia più grave rispetto alle altre varianti”. Lo scudo più efficace dunque risulta essere il vaccino.